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Lo ha deciso il Governo: gli iscritti agli Ordini professionali privi di PEC dovranno essere sanzionati

Nel Decreto “Semplificazione” del 7 luglio 2020, all’articolo 37, si ribadisce l’obbligo degli iscritti agli Ordini ed ai Collegi professionali di dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), già stabilito da una legge 10 anni fa e finora poco rispettato (anche dagli iscritti all’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna dove solo il 38,42% dispone di un indirizzo PEC e ciò malgrado durante questo mandato la percentuale sia cresciuta significativamente). La vecchia legge non prevedeva sanzioni per il singolo anche se prevedeva che potesse essere commissariato quell’organismo che non riuscisse ad essere “convincente” nei confronti dei propri iscritti affinché ottemperassero all’obbligo.

Ora la nuova norma prescrive che l’iscritto debba essere sospeso dall’Albo fino al momento in cui si dota di una PEC qualora, dopo l’intimazione da parte del proprio Ordine di attivare la posta certificata, non ottemperasse all’obbligo entro un mese.

Anche in questo testo è previsto che i Consigli degli Ordini o dei Collegi professionali che non facessero applicare la norma possano essere sciolti o commissariati.

Si tratta di un decreto in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica e come tutti i decreti dovrà, poi, essere convertito in legge dal Parlamento.

Invitiamo i colleghi a non attendere l’ultimo momento a mettersi in regola e, quindi, a dotarsi di una PEC con un qualsiasi provider ed anche utilizzando la convenzione messa a disposizione dall’Ordine.

ECCO LA PROCEDURA DA SEGUIRE:

Al link http://attivazione.pecgiornalisti.it si apre una procedura guidata divisa in 9 passaggi, che richiedono:
1) l’inserimento della pec desiderata;
2) il consenso al trattamento dei dati personali e l’inserimento di una mail normale di riferimento;
3) l’inserimento dei dati anagrafici, di residenza e gli estremi di un documento di identità valido;
4) i dati per la fatturazione (è sufficiente reinserire la mail del punto 2);
5) controllo e verifica dei dati anagrafici inseriti;
6) scelta di caricamento documenti (scegliere “MANUALE”);
7) STAMPARE E FIRMARE il mandato per pratica (contratto);
8) caricare le scansioni (scanner o foto fatte con telefonino/tablet) del mandato per pratica e del documento di riconoscimento precedentemente inserito al punto 3. Poi verificare cliccando sulla icona della lente di ingrandimento;
9) accettazione richiesta e apertura finestra di pagamento. La finestra di pagamento rimanda direttamente a PayPal, ma non bisogna possedere un conto PayPal per proseguire, è necessaria almeno una carta di credito (anche prepagata).

(24 luglio 2020)