Nasce a Pianaccio, nell’appennino bolognese, il Centro Studi “Enzo Biagi” voluto da Comune e Rai
Il Comune di Lizzano in Belvedere, nel cui territorio si trova Pianaccio, località dove nacque Enzo Biagi, e la RAI, azienda nella quale il grande giornalista ho svolto tanta parte della sua attività professionale, hanno sottoscritto un protocollo sulla base del quale proprio nella piccola località dell’Appennino bolognese, nascerà un Centro Studi intitolato ad uno dei maestri del giornalismo italiano.
Pianaccio, nella stagione invernale, ha solo venti abitanti che diventano assai di più durante l’estate (pandemia permettendo) eppure grazie alla convenzione gratuita sottoscritta tra Amministrazione comunale ed azienda del Servizio pubblico radiotelevisivo diventerà una sorta di capitale del giornalismo.
Già la casa museo di Biagi che a Pianaccio è nato e riposa (scomparve nel 2007) ospita una documentazione sull’attività del giornalista, ma con l’intervento della RAI ai libri, alle riviste (tra le quali la collezione di “Epoca”) ed alle fotografie si aggiungeranno i circa 140 programmi e le 1200 puntate trasmesse dalla Radiotelevisione italiana e di cui Biagi è stato ideatore e protagonista.
La proposta fu avanzata questa estate dal Presidente della Federazione della stampa italiana (FNSI), Giuseppe Giulietti, durante le celebrazioni per il centenario della nascita di Enzo Biagi, ed alla sua realizzazione ha lavorato Loris Mazzetti, giornalista e dirigente della RAI, che per 15 anni è stato regista e stretto collaboratore di Biagi.
(31 gennaio 2021)