Preraffaelliti: mostra di alto livello al Museo San Domenico di Forlì fino al 30 giugno 2024
Ha fatto di nuovo centro. Con l’ampia, anzi completa (la più completa), avvolgente ed emozionante esposizione dedicata ai Preraffaelliti, allestita fino al 30 giugno 2024 al Museo Civico San Domenico di Forlì (Piazzale Guido da Montefeltro, 12). La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha allungato la serie, ricca e splendente, di appuntamenti museali con pittori e correnti artistiche di primissimo livello: da Caravaggio all’800, dall’arte della moda a Piero della Francesca, da Dante a Ulisse, dall’art Deco alla Maddalena. E non sono tutte.
Questa è la volta, dunque, dei Preraffaelliti, ospitati come sempre nel grande e organizzatissimo spazio del “San Domenico” dove più di trecento opere attendono i visitatori: a metà del periodo espositivo il numero di presenze è già altissimo a testimonianza da un lato del forte interesse per il tema proposto e dall’altro della bontà del “marchio di fabbrica” con una direzione generale di altissimo livello (Gianfranco Brunelli).
Nata in Inghilterra nell’800, questa corrente artistica non è retrò, come a prima vista si potrebbe pensare, ma trae spunto in primo luogo dall’arte medievale ed è originalissima. Di qui, anzitutto, il confronto, in mostra, tra i maestri italiani dal Trecento al Cinquecento e questi moderni artisti. “I Preraffaelliti – osservano i curatori – cercavano la fedeltà alla natura, la visione pura della realtà delle cose; i loro colori erano vividi e schietti. Cercavano nelle fonti letterarie l’ispirazione all’assoluto e la passione d’amore, mentre l’economicismo della Rivoluzione industriale mostrava una modernità contraddittoria e socialmente diseguale. La loro non fu né una rivoluzione conservatrice, né una rivolta reazionaria. Aprirono al Simbolismo e all’Art Nouveau. Furono la prima avanguardia, il primo movimento che avrebbe aperto la strada a esperienze poi così diverse e persino contrapposte del Novecento europeo”.
In realtà, in un secondo momento i preraffaelliti fecero riferimento anche al periodo rinascimentale e perfino al barocco. Forte fu la componente femminile del movimento.
In mostra figurano opere, fra gli altri, di Cimabue, Beato Angelico, Botticelli, Mantegna, Filippo Lippi, Tiziano, Veronese, Benozzo Gozzoli e naturalmente i preraffaelliti Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais, William Holman Hunt poi Morris, Burne-Jones, Leighton, Watts, Elizabeth Siddal ed Evelyn De Morgan.
Ideata e realizzata dalla citata Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, la mostra è a cura di Liz Prettejohn, Peter Trippi, Cristina Acidini e Francesco Parisi. Il progetto espositivo, a cura dello Studio Lucchi & Biserni, porta in Italia capolavori provenienti dalle più importanti istituzioni nazionali e internazionali. Il pregevole catalogo che accompagna la mostra è edito da Dario Cimorelli Editore.
Alberto Lazzarini
Vicepresidente Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna
Orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 9.30-19 – sabato, domenica, giorni festivi ore 9.30-20 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Per informazioni: 0543.36217 – mostraforli@civita.art
Sito ufficiale: www.mostremuseisandomenico.it
Pagina dedicata: mostremuseisandomenico.it/preraffaelliti/#
(10 maggio 2024)