“Premio Marina Garbesi” per raccontare i più fragili. Presentazione il 14 aprile 2022
Sarà presentato al Teatro dell’Osservanza di Imola (via Venturini, 18), giovedì 14 aprile alle ore 16.45, il “Premio Marina Garbesi”, nuovo concorso di Giornalismo e Graphic novel dedicato alla collega imolese scomparsa il 4 aprile 2021, per oltre trent’anni firma apprezzata del quotidiano la Repubblica.
Durante l’incontro l’inviata speciale di Repubblica Maria Novella De Luca, Valter Galavotti dell’Unione Regionale Associazioni per la Salute Mentale, lo scrittore Carlo Lucarelli e il direttore di Linus Igor Tuveri (Igort), coordinati dalla giornalista di sabato sera Lara Alpi, si confronteranno sul tema “Raccontare i più fragili. Disabilità e diritti fanno notizia?”.
In apertura i saluti di Marco Panieri (Sindaco di Imola), Giovanni Rossi (consigliere FNSI), Chiara Sorbello (presidente Associazione “Impresa e professioni”), Ludovico Bellu (figlio di Marina Garbesi). E un video, realizzato da Alessandro Bergonzoni, che introduce l’argomento del dibattito e sintetizza lo spirito del Premio, istituito nel dicembre scorso su iniziativa del figlio della collega scomparsa, in collaborazione con Comune di Imola e Associazione “Impresa e professioni”, con il patrocinio di Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Anpi Imola e del settimanale imolese sabato sera.
“Raccontare il presente nel flusso della storia, coniugare la cronaca e l’approfondimento: le linee guida del miglior giornalismo trovano, quando incontrano le storie dei disabili, uno dei terreni più impervi. Perché raccontare la disabilità significa, ogni volta, rendere notiziabile una condizione permanente”. I partecipanti al dibattito ragioneranno “sul che fare per vincere la sfida e sulle armi narrative di cui si dispone. Un’ampia gamma: dall’inchiesta al racconto illustrato”.
Ambiti tematici delle due sezioni del Premio che sarà assegnato a Imola nel 2023. I riconoscimenti andranno alle opere “che sapranno raccontare nel modo più efficace le buone pratiche che affermano i diritti e, all’opposto, gli abusi che li violano, a partire dall’analisi del presente e della memoria della fatica che è stata fatta per conquistarli”. In altre parole, saranno riservati “agli autori italiani e stranieri di articoli o racconti illustrati che trattino le problematiche attinenti all’effettiva applicazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione italiana che, nel loro combinato disposto, sanciscono il dovere della Repubblica di tutelare, oltre al generale diritto alla salute, i diritti dei disabili e dei soggetti fragili”.
“Tenace, determinatissima, sorretta da una scrittura alta, colta, quanto affilata nel dettaglio”, Marina Garbesi, firma storica di Repubblica, era di origine imolese e proprio a Imola, negli anni Settanta-Ottanta, ha mosso i primi passi nella professione. Ha collaborato con varie testate locali, fra cui il settimanale sabato sera, per poi approdare a Repubblica quando venne aperta la redazione di Bologna e poco dopo passare alla cronaca della redazione di Roma, dove è rimasta fino alla fine. Nella sua ultratrentennale carriera a Repubblica, ha seguito come inviata e dirigente di redazione alcune delle vicende di cronaca più rilevanti. Negli anni più duri, si è occupata di mafia e sequestri, omicidi, massoneria e servizi deviati, “animata da un costante impegno civile e dalla volontà di raccontare, assieme agli eventi, le loro cause e le loro dinamiche”.
F.S.
(7 aprile 2022)