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Radio Città del Capo: tavolo di confronto fra editore, Associazione Stampa Emilia-Romagna e rappresentante sindacale dell’emittente. Annunciato il nuovo direttore

Prove di dialogo per Radio Città del Capo: editore e sindacato si sono trovati al tavolo, mercoledì 5 febbraio, dopo le tensioni delle scorse settimane culminate nel cambio di direzione. In questi giorni, peraltro, la petizione su change.org in difesa della storica emittente bolognese ha superato le 4.500 adesioni. Ma per trovare una soluzione che riporti la radio fuori dalla fase di tensione servirà ancora del tempo. Intanto al tavolo è stato annunciato il nuovo direttore: è Francesco Tota.

A discutere c’erano l’editore Renato Truce, l’Aser e il rappresentante sindacale della radio ora riconosciuto dalla controparte come interlocutore; nella riunione, a quanto si è appreso, sono stati riproposti i nodi problematici, relativi ad ascolti e introiti pubblicitari, due voci su cui l’ambizione e l’esigenza sarebbe di vederli ritoccati al rialzo.

Al tempo stesso, però, sarebbe stata data garanzia sul personale; non ci sarebbe intenzione di ridurre l’organico e anzi sono attesi passi formali che ne confermino la sede di lavoro sotto le Due torri.

In questo senso potrebbe già essere il Cda di Netlit che si terrà a breve a dare segnali, oltre a messaggi di “distensione” che potrebbero ad esempio prendere la forma del ritiro di alcuni contenziosi disciplinari. Ma il destino di Radio Città del Capo passa anche dai rapporti tra i soci in campo, Netlit e Open group; in ballo ci sono patti parasociali da rinnovare e dunque anche pesi e contrappesi economici. (Dire)
Dal sito della Fnsi.
(8 febbraio 2020)