Telesanterno: i lavoratori dell’emittente dopo 5 mesi revocano lo sciopero
Dopo quasi 5 mesi di sciopero a oltranza, i lavoratori di Telesanterno, giornalisti e non, hanno revocato l’astensione dal lavoro. E, dal 18 giugno, chiedono all’azienda di procedere con la regolare definizione e comunicazione dei turni di lavoro, affinché sia consentita la ripresa delle normali attività televisive.
Resta invece confermato lo sciopero in essere di Publivideo2, dove i dipendenti risultano ancora in arretrato di oltre 10 mensilità.
«Pur essendosi risolti alcuni problemi di mancati pagamenti degli stipendi arretrati, a seguito delle istanze di fallimento poste in essere da diversi lavoratori nei confronti dell’azienda, permangono purtroppo problemi di mancati pagamenti degli stipendi per coloro che non hanno potuto procedere a tale azione, oltre ai “classici” problemi di relazioni sindacali che contraddistinguono da sempre i rapporti con il Gruppo», spiega una nota dei sindacati regionali – compresa l’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna – che chiedono «urgentemente la riconvocazione del tavolo aziendale, per poter risolvere una serie di questioni che rimangono aperte, a partire anche, oltreché dagli argomenti suddetti, dalla necessità di stabilizzare il lavoro precario presente in azienda, che ha sostituito negli anni le numerose persone fuoriuscite dall’azienda con dimissioni per giusta causa, a seguito dei mancati pagamenti degli stipendi».
L’augurio dei sindacati è che «l’azienda voglia ripartire da un dialogo più costruttivo e teso al rilancio dell’emittente, cui tutto il sindacato ha dato tutta la sua più estrema disponibilità. Diversamente – conclude la nota – ci vedremo costretti a richiedere la riconvocazione del tavolo di salvaguardia regionale, ad oggi sospeso in ragione dello sciopero sin qui fatto».
Dal sito della Fnsi.
(17 giugno 2019)
Nella foto: il presidente del Consiglio regionale dell’OdG Giovanni Rossi durante un incontro del marzo scorso con una delegazione di giornalisti dell’emittente Telesanterno