Troupe di Rai 2 aggredita a Ostia: solidarietà di Verna e Odg. Sdegno di Fnsi e Ucsi
Il Segretario del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Guido D’Ubaldo – a nome del Comitato Esecutivo – ha espresso la più profonda solidarietà e vicinanza al collega Daniele Piervincenzi e al filmmaker Edoardo Anselmi, aggrediti durante le riprese di un servizio televisivo per il programma Nemo di Rai 2 sulle elezioni ad Ostia.
“Questo gravissimo episodio di violenza fisica, rappresenta l’ennesimo tentativo di intimidire i giornalisti e il corretto esercizio del diritto di informazione. È inquietante che – dopo le gravi minacce subite dalla collega Federica Angeli, costretta a vivere sotto scorta da quattro anni – il Municipio di Ostia sia, ancora una volta, teatro di tali vicende. L’Ordine dei Giornalisti porrà in essere ogni azione necessaria a tutela dei colleghi
minacciati perché soltanto attraverso il diritto a un’informazione libera, si tutela la democrazia”.
Dal sito del Cnog.
Inoltre, il 9 novembre (ore 15-16) Rainews24 ha trasmesso una puntata monografica di Newsroom Italia dedicata all’aggressione del giornalista Daniele Piervincenzi. Fra gli ospiti Carlo Verna, presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti.
Anche la Fnsi, sindacato unico dei giornalisti italiani – insieme a Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) – ha manifestato vicinanza ai colleghi aggrediti, ricordando che “ancora una volta, vittime di aggressione sono cronisti senza contratto di lavoro giornalistico”. E ha ribadito che “la Rai deve risolvere con urgenza questa criticità, anche per garantire maggiore protezione”. Analoghe prese di posizione ci sono state da parte di Unci (l’unione nazionale dei cronisti) e Stampa Romana.
Una ferma condanna per la violenta aggressione alla troupe Rai è stata espressa dall’Ucsi nazionale (Unione Cattolica Stampa Italiana), che ha dichiarato: “siamo a fianco dell’Ordine dei giornalisti in nome della salvaguardia della democrazia, e ci associamo alla richiesta di Fnsi e Usigrai che istituzioni e forze dell’ordine garantiscano ai giornalisti di poter lavorare in tranquillità nell’interesse dei cittadini ad essere informati”.
F.S.
(9 novembre 2017)