“UCCIDERE UN GIORNALISTA”
“Uccidere un giornalista”. Questo era il progetto dell’organizzazione mafiosa che ha messo radici in Emilia–Romagna.
Al momento non sono stati fatti i nomi.
Lo ha dichiarato Marino nel corso di una udienza del processo di Reggio Emilia.
Questa notizia dimostra, una volta di più e se fosse ancora necessario, che le associazioni criminali ritengono l’attività un grave pericolo per loro.
Ancora una volta si dimostra la necessità di tutelare e proteggere il lavoro di quei colleghi che operano sul difficile fronte del giornalismo investigativo.
Occorre che la categoria, i suoi organismi di rappresentanza, illuminino questa realtà, mantenendo quel compito di “scorta mediatica” ai colleghi minacciati che serve a mobilitare l’opinione pubblica.
Il Presidente
Giovanni Rossi
(18 gennaio 2018)