Un vademecum semiserio per guidatori nato dalla fantasia critica di Mantovani
Si intitola Cogito ergo SUV. Guida semiseria alla filosofia del volante l’ultimo libro del giornalista, artista e vignettista Carlo Mantovani edito da Robin&sons.
“L’auto del futuro è quella senza conducente, in modo che l’automobilista possa finalmente dedicarsi alle cose fondamentali: mandare messaggi sui social e distribuire imprecazioni e gestacci dal finestrino”. Questo si legge nella quarta di copertina del volume, che in un centinaio di pagine, dense di risvolti antropologico-filosofici alleggeriti da pennellate di elegante ironia, propone un viaggio singolare, lucido, critico nella realtà e nella surrealtà quotidiana degli umani al volante.
Fra le numerose e coinvolgenti tappe narrative ci sono i dieci comandamenti del volante ovvero come stare al volante tra
codice della strada e leggi divine. Perché guidare non è cosa da poco. Come sottolinea l’autore, “andrebbe scritto sulla carta d’identità: automobilista. Perché, al di là della foto e dei dati anagrafici – e naturalmente della multa sotto il parabrezza, di fronte a cui è inevitabile andare fuori di sé – seduti al volante siamo davvero noi stessi. Inebriati dall’illusione di anonimato che offre l’abitacolo, appena indossiamo quella sorta di esoscheletro a motore che è l’automobile ci trasformiamo. Un po’ come i lupi mannari: con la differenza che a loro serve la luna piena, mentre all’automobilista basta che di pieno ci sia il serbatoio. Insomma: dal maschio alfa, al maschio Alfa Romeo. Allacciando le cinture, ci liberiamo da titoli, ruoli, maschere e finzioni. E ci mostriamo per come realmente siamo: prepotenti o ansiosi, cinici o vendicativi, pavidi o esibizionisti. Se dietro a quella immagine rispettabile da buon padre di famiglia si nasconde un mezzo esaltato, se sotto il tailleur impeccabile si cela un’amazzone della strada, state sicuri che quando guidate si nota benissimo. Sperando, ovviamente, che la targa si noti un po’ meno e nessuno vi rovini la giornata chiamando la stradale”.
Carlo Mantovani è un giorn-artista: cioè un giornalista creativo, devoto seguace del pensiero divergente, che scrive e disegna per riviste, quotidiani e pagine web. Nato tra le nebbie della bassa modenese, è diventato automobilista nel 1986: questo libro arriva dopo trent’anni ininterrotti di patente, durante i quali ha tenuto le mani sul volante e gli occhi, ovviamente, sugli automobilisti.
Carlo Mantovani è un giornalista pubblicista molto attivo, profondo conoscitore di vari settori culturali, ma soprattutto è un osservatore sensibile e attento della realtà del nostro tempo. Un ritrattista singolare del nostro “mondo piccolo”, che traspone in parole e immagini cariche di tragicomica fantasia: figurazioni che fanno pensare, riflettere, rimuginare sulla vita dentro e fuori di noi. E allora … Cogito ergo SUV !
Franca Silvestri
(16 dicembre 2016)