“Un’ape, un lupo, un barbagianni”. Storie di autismo raccontate dal neuropsichiatra Giovanni Giaroli con illustrazioni della collega Elisa Pellacani
Un’ape, un lupo, un barbagianni. Storie di autismo è il titolo del nuovo libro del dottor Giovanni Giaroli, illustrato dalla giornalista Elisa Pellacani, edito da Consulta Librieprogetti.
L’autismo e la sua sintomatologia nell’età infantile sono proposti, “con delicatezza e accuratezza scientifica”, in tre storie che il neuropsichiatra Giovanni Giaroli, avvalendosi di una lunga esperienza clinica realizzata in Inghilterra, dedica all’infanzia e alle famiglie coinvolte, “affinché affrontino meglio le difficoltà che derivano da questa condizione, valorizzando la diversità che la contraddistingue”. L’autore “traduce in un linguaggio lieve e spesso divertito osservazioni derivate dalle sue ricerche sulla psichiatra infantile che riguardano, da quindici anni, la diagnosi, il trattamento e la psicoeducazione dei disturbi neuroevolutivi, cioè disturbi connessi con le traiettorie di sviluppo cerebrale relative alla socializzazione, al linguaggio, all’attenzione, alle funzioni esecutive, all’apprendimento, al controllo volontario muscolare”.
Le vicissitudini di ape Melissa e lupo Silvano, fino al loro incontro con barbagianni Giovanni, sono illustrate con “tratto dettagliato e fantasioso” da Elisa Pellacani creando “un doppio registro verbale e figurativo”. Le storie “sono accomunate dall’invito sotteso a conoscersi e cercare, insieme, di accettarsi”, consentono “una lettura condivisa in classe o in famiglia” offrendo “l’opportunità a tutta la comunità di confrontarsi, fin dai primi anni e nelle prime esperienze di socializzazione, con la neurodiversità, rapportandosi nei giusti termini a una condizione complessa come quella dell’autismo”. Il genitore o l’educatore trovano piani di lettura diversi da quelli del bambino, “intento a concretizzare concetti e a sciogliere le metafore delle numerose illustrazioni che ne catturano l’attenzione, impegnandolo a riconoscere i molteplici stati d’animo di una natura pulsante e piena di poesia”.
Il volume consegna al lettore un messaggio “ottimistico, pur non banalizzando la sofferenza e i problemi conseguenti a una diagnosi, e offre la prospettiva di poterli affrontare nel migliore dei modi”.
(26 settembre 2023)