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XI Festival Francescano: un weekend con più di cento eventi nel cuore di Bologna

Il Festival Francescano approda a Bologna. Dal 27 al 29 settembre Piazza Maggiore, Piazza Re Enzo e i Palazzi di Città ospitano oltre 100 eventi: conferenze, spettacoli, workshop, incontri, mostre. Un importante “crocevia di esperienze e confronti” intitolato ATTRAVERSO PAROLE. Prove di dialogo.

L’ampio e singolare programma di questa XI edizione ruota infatti attorno al tema del “dialogo come strumento di incontro tra credenti e non credenti, musulmani e cristiani, scienza ed etica, giovani e adulti, uomini e donne”. Come sottolineano i promotori, “per rendere nuovamente possibile l’incontro fra persone, occorre usare parole che siano cariche di senso e gravi di responsabilità”. Gli eventi del Festival affrontano la questione cercando di “mettere in atto vere e proprie prove di dialogo, su argomenti che interessano tutti. Non solo, dunque, dialogo tra le religioni, ma anche e soprattutto confronto tra generazioni, culture, generi, discipline”.

I momenti di incontro sono davvero tanti e vedono la partecipazione di figure eminenti del mondo accademico e politico, di studiosi, esperti, giornalisti.
Il rapporto dell’uomo con l’ambiente è al centro del dialogo “Sulla natura”, dove si confrontano due illustri accademici: il chimico Vincenzo Balzani e il filologo Ivano Dionigi (venerdì 27 settembre, ore 9.30, Cappella Farnese – Palazzo d’Accursio).

Insolito e significativo è il dialogo a tre voci “La forza dell’incontro”. “Bisogna recuperare nella vita quotidiana, nella politica, la fiducia nella forza della parola” afferma Agnese Moro, figlia di Aldo Moro. Con Adriana Faranda, ex brigatista che organizzò il sequestro del padre, ora è impegnata in un percorso di giustizia riparativa. Ne parlano pubblicamente, insieme all’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi (venerdì 27 settembre, ore 18, Piazza Maggiore).

Il giornalista Mario Calabresi presenta il libro “La mattina dopo”, in cui racconta il vuoto che tutti viviamo il giorno dopo un grande dolore, dove sono raccolte storie di resilienza, coraggio, cambiamento, vicende di persone che hanno trovato la forza di guardare oltre il dolore dell’oggi per ricostruirsi un domani. Calabresi ne parla con Francesco Bernardi (venerdì 27 settembre, ore 18.45, Cappella Farnese – Palazzo d’Accursio).

“Nell’anima della Cina” vede protagonisti l’economista Romano Prodi e il gesuita Antonio Spadaro, teologo e saggista, direttore della rivista La Civiltà Cattolica. Moderati da Gerolamo Fazzini, analizzano i rapporti tra Occidente e Cina per entrare nel cuore di una cultura e di una civiltà antichissime: sotto la lente i rapporti economici, la storia, la saggezza, la fede (sabato 28 settembre, ore 16, Piazza Maggiore).

Simone Cristicchi propone il concerto “Abbi cura di me”, in cui ripercorre le tappe principali del suo percorso artistico. Monologhi e canzoni si alternano in uno spettacolo in bilico fra divertissement e poesia, con l’accompagnamento inedito dell’Orchestra Collegium Musicum dell’Università di Bologna diretta dal maestro Valter Sivilotti (sabato 28 settembre, ore 21.15, Piazza Maggiore).

Originale e di interesse è la “Biblioteca vivente” con bibliotecari e un catalogo di titoli, dove però i libri sono persone in carne e ossa che si mettono a disposizione dei lettori per raccontare la propria vita. Poi c’è la “Tenda dell’incontro”, un luogo fisico dove fare esperienza di dialogo attraverso l’approccio, la conoscenza, i gesti di ospitalità. E l’Area caffè dove è possibile prendere un “Caffè con il francescano” e vivere il dialogo con frati, suore e laici francescani attraverso la bellezza dell’incontro.

Il Festival 2019, organizzato dalla Famiglia Francescana in collaborazione con Comune e Chiesa di Bologna, è patrocinato da Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna e CEI, con il sostegno di BPER Banca e Nykor Pilot Pen.

Maggiori info nel sito www.festivalfrancescano.it.
Programma completo a questo link.

Franca Silvestri
(24 settembre 2019)