Storie raffinate e autentiche portate dal sottile “vento narrativo” di Argia Granini
Racconti singolari immersi in un tempo “perduto”. Frammenti di vita vissuta trasposti sulla pagina con stile semplice, originale, suadente. Questo e molto di più è Del vento e altre storie. La mia infanzia in Sardegna di Argia Granini, pubblicato da Giraldi Editore con prefazione di Luca Goldoni.
Più di venti brani in cui l’autrice descrive in modo accurato, poetico, vivo la sua infanzia in Sardegna rivelando dimensioni insolite e misteriose della vita nelle campagne galluresi alla fine degli anni cinquanta.
I racconti sono riuniti in quattro capitoli che scandiscono il fluire dei ricordi e tracciano vie narrative capaci di condurre il lettore nel cuore delle storie, fra atmosfere, personaggi, luoghi, tradizioni, “prodigi”. Lu Tempu (Il tempo) descrive i vigorosi e suggestivi eventi meteorologici: il maestrale sfacciato e la fredda tramontana, le piogge torrenziali, i fulmini incendiari, la natura purificata e accogliente dopo le tempeste. Li Passoni (Le persone) tratteggia volti, caratteri, bizzarrie di uomini e donne che l’autrice ha conosciuto, stimato, amato durante l’infanzia. Li Jochi (I giochi) disegna le fantasie ludiche di una bambina con pochi amici e nessun giocattolo. Infine, La Paldenza (La partenza) racconta il doloroso distacco da una terra affascinante e da persone “straordinarie” che per sempre resteranno nel cuore.
La Sardegna che si delinea nel volume non è quella patinata delle spiagge alla moda, ma la “terra madre” autentica, affettuosa, talvolta dura, sempre rassicurante. Come l’autrice sottolinea: “La Sardegna, come la sua gente, non bisogna giudicarla dalla prima impressione. Dietro un’apparenza aspra e selvaggia si nasconde una terra di miele”.
L’audacia di affidare alla parola scritta sentimenti e passioni personali, intimi segreti, gesta di amici che hanno lasciato tracce incise nell’esistenza affiora dal sedimento più autentico della coscienza e soltanto con il trascorrere del tempo. “Solo a una certa età, quando curiosità e smanie di carriera si sono attenuate, riusciamo a comprendere che il posto migliore in cui vogliamo e possiamo vivere è quello che ci fa sentire tranquilli, a casa. Un luogo dove la nostra inquietudine si placa e che ci trasmette benessere e serenità. La Sardegna per me è tutto questo. Non è solo perché ci sono nata e ho ricordi dolci e buoni, ma perché ogni aspetto dell’isola mi rassicura, mi trasmette gioia e ottimismo. E forse è proprio vero che non siamo noi a scegliere i luoghi ma sono i luoghi che scelgono noi”.
Argia Granini è giornalista e narratrice, ha lavorato per Rizzoli, Mondadori e altre case editrici. Per decenni ha diretto la Segreteria dell’Ordine regionale dei giornalisti ed è stata importante punto di riferimento per tutti i colleghi dell’Emilia-Romagna. Con l’editore Giraldi ha pubblicato Di tutte le ipotesi, Il futuro non esiste e Il Manipolare, scritti con la giornalista Antonella Beccaria.
Franca Silvestri
(3 giugno 2018)