Un singolare libro-ricordo di Emanuele Galba sul collega e “maestro” Vito Neri
Giornalista, saggista, intellettuale. Vito Neri è stato un punto di riferimento per colleghi e concittadini. I piacentini non lo dimenticano, continuano a riservargli affetto, stima, riconoscenza. A tre anni dalla morte, Emanuele Galba gli dedica il libro-ricordo vito neri, un volume intitolato semplicemente con nome e cognome in minuscolo, come era scritto sui suoi biglietti da visita (edito da Tipolito Farnese).
Con una narrazione rispettosa e delicata, “con la voce velata da una dolce malinconia”, Galba tratteggia il profilo dell’amico-collega: un uomo serio, incisivo, corretto, ironico, generoso che è stato “maestro” di tanti giornalisti e ha lasciato un segno autentico nel tessuto culturale della sua città. In più di cento pagine racconta con nostalgica precisione l’avventura umana e
professionale di “una penna graffiante”, di un intellettuale profondo col quale ha condiviso “la passione per la verità, per il leale confronto delle idee, per il pluralismo informativo, per un giornalismo libero da condizionamenti di sorta”.
Il libro ha un sottotitolo, una sorta di sommario che descrive Vito Neri e il rapporto con la sua città: Giornalista, scrittore, intellettuale, consulente d’azienda, politico e amministratore: ritratto attraverso i suoi scritti da uomo libero che ha dato a Piacenza più di quanto ha ricevuto. Dal puntuale racconto di Galba emerge infatti anche il legame profondo, complesso, sofferto di Neri con Piacenza, che considerava “una donna da amare” senza esitazione, anche se “matrigna dei propri figli”. Un amore-odio che ha attraversato la vita del giornalista-intellettuale, che probabilmente ha acceso la sua sensibilità verso la gente e lo ha reso “capace di diffondere conoscenza senza ostentazione di erudizione, ma con il sottile piacere di far capire”.
Anche Emanuele Galba è piacentino e ha segnato diverse tappe sulla via del giornalismo. È stato redattore, caporedattore, direttore responsabile di settimanali e quotidiani quali Gazzetta di Piacenza, Libertà, La Voce Nuova di Piacenza, La Cronaca di Piacenza e Cremona, La Cronaca-Nuovo Quotidiano di Piacenza e Rimini.
Franca Silvestri
(13 maggio 2017)