Nel segno del giallo: l’ultima indagine dell’ispettore Nic. Tornano Granini e Beccaria
Si intitola Il manipolatore l’ultimo episodio della collana di gialli scritti dalle giornaliste Argia Granini e Antonella Beccaria. Il filo conduttore, anche in questo caso, è offerto da un caso risolto dall’agenzia investigativa Eagle Keeper, fondata a Bologna da Ugo Vittori e specializzata nell’attività di contrasto alle frodi assicurative. Proprio da qui, dall’aggancio con la realtà, nasce una narrazione tecnicamente solida, priva di fronzoli fantasiosi o effetti indesiderati.
Il protagonista è sempre lui, Nicola Proietti, più conosciuto come Nic, insieme alla sua squadra di abili investigatori. L’ultimo caso mette Nic di fronte a un fatto di sangue. Si tratta di un omicidio dai contorni misteriosi, che sconvolge il tran tran quotidiano di una tranquilla cittadina di provincia. Tutto fa pensare a una vera e propria esecuzione.
La vittima è Luca Girone, un uomo mite, che sembra non avere nemici, da anni alle prese con problemi di salute, fisici e mentali. I primi indizi sembrano convergere su Andrea Carli, un personaggio sfuggente, ambiguo, con qualche precedente penale, prigioniero di una forte dose di narcisismo. La terza figura dominante della trama del “manipolatore”, è quella di una donna innamorata, Adele. Sullo sfondo, un terribile segreto, che come un filo invisibile lega i tre protagonisti.
Non sarà facile per Nic scoprire questo segreto e venire a capo dell’enigma. Ci riuscirà ricorrendo a risorse particolari, che altro non sono che delle tecniche specifiche, frutto di un talento investigativo fuori dal comune.
Ma di un giallo altro non si può dire, se non rivolgere l’invito a leggerlo. Anche perché il colpevole lo si può scoprire solo nelle ultime pagine.
Antonio Farnè
(20 ottobre 2016)