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Il giornalismo ai tempi dei social analizzato nell’ultimo Quaderno del Cnog

Il giornalismo è sempre più web e più social. “I social media si stanno posizionando ormai al centro della nostra vita. Ci permettono di fare tante cose: soprattutto comunicare, cercando e diffondendo informazioni, senza staccare lo sguardo da un semplice display”. Lo sottolinea il presidente nazionale dell’Odg Enzo Iacopino nella puntuale introduzione al quaderno Il giornalismo ai tempi dei social, edito dal Cnog e curato dal Gruppo di lavoro Iniziative Culturali ed Editoriali dell’Ordine dei giornalisti.
Una pubblicazione di interesse realizzata dai componenti del GdL Elio Pezzi, Dario Ceccarelli, Mauro De Vincentiis, Luciano Gambucci, Riccardo Stravino con i contributi di Maria Rosaria La Morgia e Valentina Lietti e un corredo di immagini doc di Mario Rebeschini.

Un quaderno tematico articolato, disincantato, ricco di spunti di riflessione: sorta di “surfing fra le onde impetuose del mare della nostra professione che si espande al di là dei confini redazionali tradizionali”.
Attraverso testimonianze, interviste, analisi dei diversi settori (stampa quotidiana, radio, tv, uffici stampa, fotogiornalismo) viene “misurato” l’impatto dei social sul lavoro dei giornalisti e il loro “peso” nell’incessante flusso comunicativo, senza dimenticare la correttezza dell’informazione e i non semplici risvolti deontologici.
F.S.
(21 marzo 2016)