Magazine d'informazione

Tag: responsabilità (e solidarietà)

Cronisti di mafia a chilometro zero

In coincidenza dell’apertura del processo “Aemilia”, in cui l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna si è costituito parte civile per esprimere solidarietà ai colleghi vittime di pesanti intimidazioni della ‘ndrangheta e per affermare con forza il principio della legalità nell’informazione, riceviamo da Tiziano Soresina della Gazzetta di Reggio questo contributo. Non è davvero semplice il lavoro del cronista di mafia a chilometro zero. Saper “ascoltare” il territorio è importantissimo per chi fa giornalismo in provincia, un...

Continua a leggere

Questo è il tempo della responsabilità. Per i giornalisti, oggi più che mai. Senza vera informazione, non c’è libertà di scelta

Alessandro Rondoni è nato, vive e lavora a Forlì. Ha alle spalle una lunga esperienza giornalistica e di impegno sociale. Per vent’anni è stato direttore del settimanale forlivese Il momento. Collabora con il Resto del Carlino, Il Nuovo Areoapago, l’editrice La Nuova Agape ed è autore di diversi libri. È stato presidente dell’Ucsi Emilia-Romagna per due mandati. Attualmente è direttore dell’Ufficio Regionale per le Comunicazioni Sociali, istituito cinque anni fa per volontà della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna.

Continua a leggere

L’etica è fondamentale, altro che roba antica! Gli organismi di categoria esistevano prima di noi e continueranno a esistere anche dopo di noi. Il dissenso va espresso in un coordinamento degli enti

Giuseppe (Beppe) Giulietti è il nuovo presidente della Federazione nazionale della stampa italiana. Il suo impegno per la difesa della libera informazione e per la diffusione di una “cultura etica e politica” è noto. Giornalisti ha già ospitato la sua voce (sul web e pure sull’ultima monografia cartacea). A margine di un incontro con il direttivo dell’Aser (al quale Giulietti ha voluto partecipare) abbiamo raccolto idee, propositi e “consigli” del neopresidente della Fnsi.

Continua a leggere

4.920 euro lordi all’anno. Per il presidente dell’Odg Enzo Iacopino è questa la nuova schiavitù dei giornalisti

Le cifre parlano chiaro. In Italia, oggi, il 62,6 per cento dei giornalisti attivi sono lavoratori autonomi e atipici con contratti di ogni genere e redditi che nella metà dei casi non superano i 5mila euro lordi l’anno. Sono dati ufficiali che delineano pure un trend di rapida crescita dei giornalisti freelance, che hanno minori diritti, tutele e forza di contrattazione rispetto ai colleghi dipendenti. Dovere deontologico di tutti i giornalisti è informare correttamente, senza subire condizionamenti. Ma in una situazione del genere,...

Continua a leggere

Sesto Rapporto di Lsdi sulla professione giornalistica in Italia: sensibile aumento di autonomi e atipici

Sono sempre meno i giornalisti dipendenti nelle redazioni e sempre più quelli autonomi e atipici, i cui redditi però continuano a risentire della crisi. Questi i dati principali del sesto Rapporto di Lsdi – Libertà di stampa diritto all’informazione sul lavoro giornalistico in Italia presentato nella sede romana della Fnsi. Il resoconto consegna la fotografia di una professione che sta invecchiando. Si intensifica il processo di espulsione degli occupati dal campo del lavoro giornalistico dipendente e si allarga l’area del...

Continua a leggere

Lavoro autonomo e atipico: “Lo sfruttamento danneggia l’informazione”. Lettera aperta al premier Matteo Renzi firmata da 400 giornalisti

Un appello al governo per denunciare lo sfruttamento dei giornalisti lavoratori autonomi e atipici e chiedere che l’esecutivo faccia la sua parte “per tutelare sia la libertà e qualità dell’informazione che la dignità del lavoro, anche autonomo”. È questo il contenuto di una lettera aperta al premier Matteo Renzi firmata da 400 giornalisti di tutta Italia, che denunciano condizioni di sfruttamento, disparità di diritti e la necessità di un’equa retribuzione dei collaboratori esterni alle redazioni. I lavoratori autonomi...

Continua a leggere