Magazine d'informazione

Un nuovo anno di progetti e iniziative per la Fondazione dell’Odg Emilia-Romagna. La comunicazione ai colleghi del Presidente Giovanni Rossi con l’auspicio di una maggiore partecipazione alle attività del 2018. Il 20 febbraio l’assemblea degli iscritti alla Fondazione

Cari colleghi, con questa lettera intendo sollecitarvi ad iscrivervi alla Fondazione dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna. Nel 2011, unico tra gli Ordini regionali dei giornalisti del nostro Paese (ora anche nelle Marche opera un’analoga struttura), il Consiglio regionale dell’Ordine dell’Emilia-Romagna decise di dar vita ad una propria Fondazione allo scopo di svolgere iniziative culturali, editoriali e di formazione con ciò superando alcuni limiti di azione che la legge impone all’Ordine. Una struttura che fosse aperta...

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Fondazione Odg Emilia-Romagna: il Direttore della Formazione Claudio Santini analizza il triennio Fpc 2014-2016 rispetto ai nuovi dati forniti dalla Sigef dopo il periodo di proroga (che si è protratto per tutto il 2017)

È già iniziato il 2018 ovvero l’anno due del secondo triennio valido per la Formazione Professionale Continua dei giornalisti, ma l’Odg regionale e la sua Fondazione (che si occupa dell’organizzazione di tutti gli eventi offerti ai colleghi), ancora devono fare i conti con il triennio 2014-2016 (prorogato per tutto il 2017), poiché numerosi giornalisti non hanno assolto l’obbligo formativo oppure hanno provveduto solo parzialmente o in modo impreciso ad acquisire i crediti previsti dalla legge. Prima di analizzare “le cifre” del...

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PROCESSO AEMILIA: Odg regionale e Aser chiedono chiarezza alla Dda. Chi era il giornalista nel mirino della ‘ndrangheta?

Di chi parla il pentito Vincenzo Marino quando racconta in aula al Processo Aemilia che la ‘ndrangheta nei primi anni Duemila aveva ipotizzato di eliminare un giornalista e un assessore che davano fastidio? La Direzione Distrettuale Antimafia ritiene credibile questa affermazione? Il Consiglio direttivo dell’Associazione Stampa Emilia-Romagna e l’Ordine regionale dei giornalisti chiedono che la dichiarazione di quel collaboratore di giustizia venga approfondita attraverso ogni accertamento possibile.

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Aser, Fnsi, Odg Emilia-Romagna e Odg nazionale: “Inquietante l’iniziativa della Camera Penale di Modena di mettere sotto osservazione il lavoro dei giornalisti”

Apprendiamo con grande sconcerto e preoccupazione dell’iniziativa intrapresa dalla Camera Penale di Modena di istituire un osservatorio per monitorare l’attività dei media locali sui temi di cronaca e politica giudiziaria sostenendo che l’analogo Osservatorio nazionale dell’Unione delle Camere Penali, dopo un’approfondita indagine, è giunto alla conclusione che spesso l’informazione “diventa strumento dell’accusa per ottenere consensi e così inevitabilmente condizionare l’opinione pubblica e di conseguenza il giudicante”. A tal...

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“UCCIDERE UN GIORNALISTA”

“Uccidere un giornalista”. Questo era il progetto dell’organizzazione mafiosa che ha messo radici in Emilia–Romagna. Al momento non sono stati fatti i nomi. Lo ha dichiarato Marino nel corso di una udienza del processo di Reggio Emilia. Questa notizia dimostra, una volta di più e se fosse ancora necessario, che le associazioni criminali ritengono l’attività un grave pericolo per loro. Ancora una volta si dimostra la necessità di tutelare e proteggere il lavoro di quei colleghi che operano sul difficile fronte del giornalismo investigativo. Occorre...

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Enzo Biagi e la bicicletta. Un insolito contributo del celebre giornalista-scrittore alla cultura delle due ruote: la lettera inviata nel 2006 a Bibi Bellini della Fiab per un progetto internazionale di mail art dedicato alla bici

La mia prima bicicletta era un residuato dell’esercito: a scatto fisso. A quella bicicletta sono legati momenti di felicità per le gite che facevo con gli amici e con Lucia, la ragazza che diventò mia moglie. Uno degli itinerari era Vizzano, il ponte sospeso sul Reno a Sasso Marconi. Da quelle parti conobbi il vecchietto che primo al mondo aveva sentito la radio. Un contadino che continuava a chiamare il padrone, Guglielmo Marconi, il “signorino”. Marconi gli aveva dato un apparecchio dicendogli: “Se arriva un segnale, spara un...

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