Magazine d'informazione

Sesto Rapporto di Lsdi sulla professione giornalistica in Italia: sensibile aumento di autonomi e atipici

Sono sempre meno i giornalisti dipendenti nelle redazioni e sempre più quelli autonomi e atipici, i cui redditi però continuano a risentire della crisi. Questi i dati principali del sesto Rapporto di Lsdi – Libertà di stampa diritto all’informazione sul lavoro giornalistico in Italia presentato nella sede romana della Fnsi. Il resoconto consegna la fotografia di una professione che sta invecchiando. Si intensifica il processo di espulsione degli occupati dal campo del lavoro giornalistico dipendente e si allarga l’area del...

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Lavoro autonomo e atipico: “Lo sfruttamento danneggia l’informazione”. Lettera aperta al premier Matteo Renzi firmata da 400 giornalisti

Un appello al governo per denunciare lo sfruttamento dei giornalisti lavoratori autonomi e atipici e chiedere che l’esecutivo faccia la sua parte “per tutelare sia la libertà e qualità dell’informazione che la dignità del lavoro, anche autonomo”. È questo il contenuto di una lettera aperta al premier Matteo Renzi firmata da 400 giornalisti di tutta Italia, che denunciano condizioni di sfruttamento, disparità di diritti e la necessità di un’equa retribuzione dei collaboratori esterni alle redazioni. I lavoratori autonomi...

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“Lo sfruttamento dei giornalisti precari esiste e danneggia l’informazione”. Appello dei freelance al presidente del Consiglio

Dopo la conferenza stampa di fine anno e il faccia a faccia tra il premier Renzi e il presidente dell’Odg Enzo Iacopino sulla “schiavitù” di molti colleghi precari, la rete Giornalisti freelance ha indirizzato una lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi. Riportiamo il testo qui di seguito.

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L’esempio di Ruqia, la giovane giornalista morta per aver sfidato l’Isis

Il mondo civile piange Ruqia Hassan, la giornalista di trent’anni uccisa dai boia dello Stato Islamico. Ruqia possedeva due caratteristiche, che il Califfato nero non poteva tollerare: era donna ed era libera. Insomma, la convivenza con l’oscurantismo totalizzante era impossibile. E oltre ad essere una donna libera, Ruqia aveva una sua dignità, grazie alla quale poteva permettersi di affrontare a testa alta le dure prove di una vita trascorsa in un’area geopolitica solcata da turbolenze di ogni tipo.

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Il Natale solidale di Piazza Grande. Il racconto e i “regali” di Roberto Morgantini

Era il 1993 quando un pugno di sognatori decise di dare il via all’esperienza di Piazza Grande. Il nome faceva eco a una famosa canzone di Lucio Dalla, uno dei principali fiancheggiatori del progetto. Lo sfondo era quello della città di Bologna, la finalità molto precisa: dare corpo e sostanza al valore della solidarietà. Piazza Grande, infatti, era il mensile dei senzatetto, di quelle persone che, in un modo o nell’altro, erano finite ai margini della società. Ventidue anni fa non erano moltissimi, oggi, in un’epoca sferzata dalla...

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Il giornalista deve essere un narratore dell’attualità: oggettivo, responsabile e svincolato da qualunque potere

Un tema delicato, importante che riguarda da vicino il mondo dell’informazione. È l’inchiesta “Aemilia”, probabilmente la più importante inchiesta di mafia che si sia mai effettuata sul territorio dell’Emilia-Romagna e nel nord Italia. Un’inchiesta sfociata nell’omonimo processo in corso a Bologna, che ha scoperchiato una situazione impressionante di torbidi, violenze, minacce, collusioni, complicità su un territorio che riteneva di essere immune da questo virus. Invece, si è scoperto nudo, vulnerabile rispetto alla penetrazione...

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