Magazine d'informazione

Settant’anni di democrazia e libertà di informazione. I valori della Resistenza vanno collegati al presente

Angelo Varni è uno studioso di grande spessore culturale, uno storico appassionato che ben conosce le vicende italiane del ‘900. È stato ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna e direttore della Scuola Superiore di Giornalismo. Attualmente è presidente dell’Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.

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Il giornalismo è un mestiere rischioso. Curiosità e passione non bastano a garantire una vita dignitosa

Ha poco più di trent’anni Giovanni Tizian. Quando ha iniziato a fare inchieste era molto giovane, ma ha “colpito” subito nel segno e in poco tempo è diventato un giornalista “scomodo”. Tanto scomodo che da alcuni anni è costretto a vivere sotto protezione. Ha scritto per Repubblica, Gazzetta di Modena, per le testate web Linkiesta e Narcomafie, è giornalista investigativo dell’Espresso. Ha pubblicato inchieste importanti sulle mafie al Nord e diversi libri-denuncia dove la realtà del malaffare si intreccia con vicende personali...

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Servono deontologia, responsabilità e preparazione culturale. È una sfida molto dura, ma si può vincere se Odg e Fnsi sono al fianco dei giornalisti

Storico giornalista del Tg3, socio fondatore di “Articolo 21” per la difesa della libertà di stampa, presidente e direttore responsabile di “Libera informazione” (costola di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”), Santo Della Volpe è autore di numerose pubblicazioni sui temi della lotta alle mafie, ha alle spalle un lungo percorso di impegno professionale, sociale, culturale e da quest’anno è presidente della Federazione nazionale della stampa italiana.

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Le minacce ai giornalisti indeboliscono la democrazia

La rappresentanza serba dell’Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), con il sostegno del rappresentante Osce per la libertà dei media, ha organizzato una conferenza di due giorni (26 e 27 marzo) a Belgrado sulla tutela della sicurezza e dell’integrità dei giornalisti nei paesi dell’Osce. “Dopo l’assalto terroristico a Charlie Hebdo non è più tempo di parlare accademicamente della necessità di proteggere attivamente la sicurezza dei giornalisti, è tempo di agire. In ogni Paese occorrono misure concrete”....

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21 marzo 2015. Papa Francesco e don Ciotti: una vigorosa pastorale mediatica

Nel 2014 erano insieme in terra romana Papa Francesco e don Luigi Ciotti, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Quest’anno sono stati insieme idealmente. Il carismatico don Ciotti era a Bologna con 200mila persone per dare vita alla XX Giornata della memoria, il battagliero e misericordioso Pontefice a Napoli, fra la gente del difficile quartiere di Scampia. Ma l’obiettivo era lo stesso: combattere le mafie, il malaffare, la corruzione e soprattutto scuotere...

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No alla mancanza di rispetto e alle speculazioni. La deontologia vale per tutti

Dissimulare la propria identità per estorcere delle dichiarazioni a chi ti sta di fronte non è certo un bell’esempio di giornalismo. Né dal punto di vista deontologico, né, tantomeno, dal punto di vista etico. È un concetto espresso con estrema chiarezza anche dal nostro Presidente nazionale Enzo Iacopino, che ha condannato senza mezzi termini il falso scoop realizzato nei confessionali da un noto quotidiano nazionale. Offendere la coscienza, l’intimità profonda di tantissime persone, speculando su un sacramento come la confessione,...

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